Giulia

Il fine della crescita personale è realizzare che siamo senza fine

Inizio a giocare al “gioco dello yoga” da piccola, in salotto, con un vecchio e prezioso libro di mia mamma. Ricordo nitidamente le mie posizioni preferite…
l’albero, l’aquila, la rana.
Già allora evocavano in me qualcosa di esotico e lontano.
La particolarità di dover mantenere per qualche tempo la postura, cosa non
facile per una bambina piccola, donava già a forme e gesti un certo grado di
solennità. Ed è forse proprio per questo che il ricordo è rimasto così nitido nel tempo.
Crescendo ho seguito le mie passioni studiando grafica a Verona e laureandomi poi a Reggio Emilia in Scienze della Comunicazione. Ho lavorato per molti anni presso uno studio di progettazione di arredo d’interni e nel
2011 sono diventata mamma a tempo pieno di Federico e Matilde.
Lo yoga negli anni della giovinezza era stato momentaneamente accantonato,
per tornare poi a ripresentarsi come un’esigenza fisica e mentale dopo la
maternità.
La svolta è avvenuta nel 2016 quando ho incontrato Cinzia.
Non posso dire di essermi appassionata allo yoga avvicinandomi a qualche
maestro indiano in particolare, la mia maestra si trovava letteralmente dietro casa! Nello stesso anno ho partecipato al Programma MBSR (mindfulness-based stress reduction) scoprendo lati di me stessa che !no ad allora nonavevo mai esplorato.
È stato l’inizio di un percorso che sto ancora intraprendendo. La scoperta dellapercezione di me stessa dall’interno, questa capacità di auto-osservarsi, dell’essere partecipe di ciò che accade nel momento presente e la straordinaria consapevolezza di avere uno strumento semplice così ma così
potente sempre a portata di mano… il nostro respiro!
Pura magia e tanta voglia di approfondire.

Visione Yoga

 

Mi sono iscritta al corso per insegnanti presso la scuola ISYCO (Istituto per lo studio dello Yoga e della Cultura Orientale) con sede a Padova, diplomandomi nell’ottobre del 2021.
Ringrazio le mie insegnanti per la quantità di informazioni che mi hanno
donato sotto tutti i punti di vista.
Partendo dallo studio del corpo, vissuto come un tempio sacro da tenere
pulito e ricettivo, insegnandomi come si entra e come si vive un āsana,
facendomi scoprire l’immensa energia che abita in ognuno di noi e di come
poterla dirigere utilizzandola a nostro favore, per avermi insegnato a leggere i testi antichi facendo emergere i significati più preziosi e profondi.
Dopo il diploma si fa chiara la consapevolezza che la fine di questo percorso “didattico” coinciderà con l’inizio vero e proprio dello studio e della messa in pratica quotidiana delle svariate tecniche apprese.
Attraverso la lettura minuziosa degli Yogasutra di Patanjali, così pieni di
significato da dover essere letti e riletti cento volte ancora in questa vita, decido di esplorare e migliorare la relazione con gli altri e con me stessa (attraverso Yama e Nyama), ascoltando come cambia e si evolve il corpo, assaporando l’immobilità in āsana, affinando le pratiche respiratorie, imparando le tecniche di concentrazione per arrivare infine a percepire la coscienza che alberga silenziosa e immutabile dentro ad ognuno di noi.
Attualmente sto partecipando ad un master in “Yoga Terapia”.

“E’ ottimo avere conoscenza delle parole, ma cio’ che è piu’ importante è averne l’esperienza del cuore, e questo avviene nella pratica”  – Lama Zopa Rinpoce