13 Giu Mindfulness
Mindfulness è un termine anglosassone che Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare ed eminente pioniere dell’applicazione terapeutica della mindfulness, definisce come “la consapevolezza che emerge
prestando intenzionalmente attenzione, nel momento presente e in
modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza, momento per
momento” (Kabat-Zinn 2003).
La Mindfulness è uno stato meta-cognitivo di consapevolezza in cui la
persona ascolta ed osserva le proprie emozioni, le proprie sensazioni
“siche, accettando i propri pensieri così come sono senza giudicarli,
senza cercare di modi”carli né bloccarli.
Rappresenta una potente strategia di fronteggiamento dello stress
emotivo e del dolore e ha come obiettivo principale quello di
sviluppare una risposta “decentrata” con i propri pensieri, riuscendo
a vederli solo come semplici prodotti della mente, ovvero come
interpretazioni della realtà e non come la realtà stessa.
Si tratta di un percorso evolutivo fondato sulla pratica della meditazione di
consapevolezza che consente di vivere il presente come un’opportunità di
scoperta e di crescita, lasciando andare le aspettative e i timori su come le
cose “potrebbero essere” in favore di un’esplorazione curiosa e gentile di
come le cose stanno veramente, a partire dall’osservazione delle sensazioni
corporee, delle emozioni e dei pensieri che, di momento in momento,
attraversano la nostra esperienza. Non saper piu’ distinguere tra cio’ che ci fa
bene e cio’ che ci fa male crea le basi per l’insorgere dello stress e, a volte,
della malattia. Così come possiamo migliorare la nostra forma “sica
attraverso esercizi regolari, possiamo anche sviluppare lo stato di
Mindfulness con pratiche mentali intenzionali i cui e$etti sono dimostrati da
numerose ricerche scienti”che.
La meditazione di Mindfulness è una pratica antica e consiste in un ascolto
attivo e profondo di sé “nalizzato a prendere consapevolezza momento per
momento dei propri stati interni (pensieri, sensazioni ed emozioni). La
pratica meditativa è un processo di sviluppo di un nuovo rapporto con la
propria esperienza e di modi”cazione dei condizionamenti disfunzionali
appresi durante la propria storia di vita che costituiscono i nostri “ostacoli”
nel rapporto con noi stessi e con gli altri. È un metodo di apprendimento
trasformativo, ovvero un processo attraverso cui possiamo trasformare la
nostra esperienza abituale per accedere a nuove possibilità, a diversi modi
di agire, di vedere il mondo, di vivere le relazioni. Il potere “terapeutico” e
liberatorio di questo stato di presenza mentale è sempre più al centro
dell’interesse scienza